L'imposta di soggiorno può essere istituita solo dai Comuni turistici, città d'arte e capoluoghi di provincia. Esiste un elevato grado di personalizzazione a livello locale dei parametri più importanti dell'imposta. Ad esempio, è l'Ente comunale che decide le tariffe, le esenzioni e le varie scadenze.
In questo modo, nei pieni principi del federalismo fiscale, è il Comune che, conoscendo al meglio le particolarità e le esigenze del territorio in questione, decide quali sono i migliori parametri di imposta da applicare.
Si ricorda che non è il gestore della struttura ricettiva a dover pagare tale imposta, ma i suoi clienti. Il ruolo del gestore è quello di applicare l'imposta ai turisti, incassarla e riversarla nelle casse comunali.
La conseguenza è che in questo modo il gestore diventa, a tutti gli effetti, un agente contabile. In quanto agente contabile, il gestore della struttura è tenuto a presentare il Conto di gestione dell'agente contabile.