Descrizione
È situato all’interno del castello appartenuto alla famiglia Ruspoli, una rocca duecentesca eretta in muratura di tufo, lava e laterizi, caratterizzata da più torri, da un corpo rettangolare e tratti di mura etrusche risalenti al IV sec. a.C.: un vero e proprio poligono fortificato.
Le raccolte del museo documentano le varie fasi culturali di tutto il territorio cerite e custodiscono importanti capolavori del mondo antico: il cratere di Euphronios e la Kylix (coppa monumentale) anch’essa di Euphronios come ceramista e di Onesimos come ceramografo.
Il Cratere e la Kylix sono arrivati a Cerveteri da Musei Americani dopo un fortunato recupero di arte rubata, ad opera dei Carabinieri, che nel 2015 hanno riportato in Italia i due straordinari reperti.
Corredi Sepolcrali:
La fase più antica dei reperti, al piano terra, è rappresentata dai corredi sepolcrali della necropoli del Sorbo (IX-VII sec. a.C) e l’età più fiorente della città,
illustrata dai materiali provenienti dalla necropoli della Banditaccia e da quella di Monte Abatone, oltre che dagli scavi della Civita.
La sala superiore ospita i due capolavori greci, numerosi vasi figurati di VI, V e IV secolo a.C. appartenenti ai corredi funerari; a questi si associano sarcofagi di età ellenistica e vari reperti provenienti dall’abitato e dai santuari.
Inoltre, la ricostruzione scultorea di un raro complesso tombale rupestre rinvenuto nella località Greppe S.Angelo rinvia a modelli macedoni mostrando l’eccezionale versione in pietra dell’immagine di Charun, demone etrusco della morte.
Il Museo, inoltre, è dotato di installazioni multimediali, quali vetrine touch con oggetti “parlanti” con la voce di Piero Angela che approfondiscono la vita quotidiana e la cultura etrusca.
E l’installazione e-Archeo HI® dove l’utente interagisce con un personaggio narrante a grandezza naturale veramente esistito, Vel Apucu, antico imprenditore etrusco, avendo l’impressione di dialogare con lui sugli etruschi di Cerveteri, i rinvenimenti e le loro vicende.